Serata speciale nella sede di Asibiri trasformata, per l’occasione, in piccolo palcoscenico teatrale. Ieri è andata in scena la storia di chi non ha voce. “Nascosto al giorno” è una storia di ordinaria immigrazione, di clandestinità, di soprusi, di sangue.
Ma soprattutto una storia d’amore raccontata con dolcezza, rabbia, dolore. Una storia che ti colpisce dritto al cuore ricordandoti, con una una forza narrativa asciutta e potente, quello che si cerca di ignorare, di allontanare dal nostro mondo.

Il testo di Ettore Cannas, lo straordinario monologo di Gerardo Ferrara, le suggestioni sonore e visive di Giorgio e Maurizio Serra, la regia di Stefano Melis hanno immerso la sala in un miscuglio di sonorità e di immagini di grande e affascinante forza evocativa. Sensazioni che ci aveva anticipato Donatella Percivale nella sua bella presentazione sul Sardinia Post e che abbiamo ritrovato, con un inaspettato e coinvolgente pathos, in questa serata speciale.
Avevamo anticipato in un post precedente che Asibiri progetta il suo futuro. Il futuro è già qui, con un’associazione aperta ad eventi e contributi culturali più vari, per affermare la libera informazione e dare forza e voce alle storie di chi non riesce a farsi ascoltare. E. P.
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